Dove uno vive, lì ama.
Qualsiasi cosa uno viva, l’ama.
Dopo, si perdono i tratti
svaniscono i volti a uno a uno,
resta soltanto e non invecchia
la lingua che li ha descritti.
Rinvii
Rinviamo continuamente l’istante
in cui non ci incontreremo in nessun luogo.
Nel frattempo ridiamo molte volte
di tante cose della nostra vita,
e a volte piangiamo soli, di nascosto,
per ciò che non ritornerà mai più.
Titos Patrikios
Titos Patrikios è uno dei massimi poeti greci. Nato ad Atene nel 1928, prese parte, giovanissimo, al movimento della Resistenza greca durante l’occupazione nazifascista, in seguito visse la tragedia della guerra civile. Negli anni tra il 1951 e il 1954 fu deportato nelle isole di Makrònissos e Aghios Efstratios dove ebbe modo di conoscere altri intellettuali e poeti comunisti, tra cui il poeta Ghiannis Ritsos. Nel 1967, dopo il colpo di stato dei colonnelli, è vissuto in esilio a Parigi e Roma. La sua poesia si caratterizza da una forte valenza civile. Poesia resistente.